Materie prime cosmetiche: quali sono i documenti necessari di sicurezza per la loro commercializzazione?

materie prime cosmetiche

La fornitura delle materie prime cosmetiche da parte delle aziende deve essere accompagnata da documenti e certificazioni utili ai partner per capire le caratteristiche chimiche e fisiche dell’ingrediente, la modalità di impiego, i rischi connessi ad un errato utilizzo e una serie di informazioni legate all’impatto ambientale e ai materiali utilizzati per il packaging. Sono solo alcuni dei requisiti di una scheda, ormai indispensabile nel mercato europeo per identificare la qualità e la sicurezza di ingredienti funzionali.

Se vuoi saperne di più sui documenti informativi delle materie prime cosmetiche continua a leggere l’articolo.

Gli standard di sicurezza degli ingredienti cosmetici

Il settore cosmetico negli anni ha richiesto alle aziende di conformarsi a requisiti sempre più dettagliati, al fine di preservare la salute dell’uomo e di chi  manipola le materie prime per la realizzazione dei prodotti. Un cosmetico, per essere conforme e idoneo alla commercializzazione, deve garantire il rispetto del benessere della persona e quindi non essere pericoloso. Per poter ottenere questo requisito le materie prime devono rispondere a standard di qualità, le cui caratteristiche devono obbligatoriamente essere riportate in alcuni specifici documenti.

Come si può facilmente intuire, le normative sono di conseguenza piuttosto complesse e toccano svariati aspetti, quali:

  • sicurezza dei prodotti cosmetici
  • sicurezza dei contenitori che entrano in contatto col cosmetico
  • certezza che le scorie derivanti dai processi produttivi e dall’utilizzo dei prodotti non danneggino l’ambiente e non consumino risorse in modo irreversibile
  • assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nella produzione

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La scheda di sicurezza per le materie prime cosmetiche

La scheda di sicurezza fornisce tutte le necessarie informazioni utili all’industria cosmetica e in generale alle aziende clienti che acquistano materie prime cosmetiche per poterle manipolare senza rischi e sulle eventuali controindicazioni presenti. È un requisito istituito dalla Dir. 67/548/CEE e dalla Dir. 1999/45/CE, con una revisione attuale  del giugno 2018, emanata a cura dell’ECHA, l’Agenzia chimica europea, ed è stata armonizzata al regolamento CLP, il regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze chimiche.

La scheda di sicurezza contiene dunque alcune informazioni quali:

Identificazione della sostanza o della miscela, che deve essere registrata presso il RECH e dunque conforme alla normativa europea;
– Identificazione e classificazione dei pericoli ed elementi dell’etichetta;
– Descrizione delle misure di primo soccorso, antincendio o rilascio accidentale in acqua, aria o terreno: in caso di incidenti nella manipolazione della materia prima, vengono indicate le giuste procedure per la salvaguardia della salute dei lavoratori;
– Indicazioni su corrette modalità di manipolazione e stoccaggio;
Proprietà fisiche e chimiche;
– Stabilità e reattività;
– Informazioni tossicologiche ed ecologiche;
– Considerazioni sullo smaltimento e trasporto.

La scheda tecnica 

La scheda tecnica contiene le caratteristiche fisiche e chimiche della materia prima o della miscela necessarie per la corretta formulazione dei cosmetici, ed è una documentazione fondamentale da presentare assieme alla sicurezza, seppure non esistano al momento modelli standard valevoli per qualunque ingrediente. Essa comprende una lista di parametri, i valori minimi e massimi consentiti e le indicazioni sui metodi di rilevazione adottati, e contiene informazione che il produttore ritiene utile citare. Può essere fondamentale inserire informazione come la presenza di metalli pesanti, poiché alcuni sono tossici per l’organismo.

Altri documenti

A seconda della tipologia della sostanza, esistono altri documenti specifici, che approfondiscono gli elementi informativi sull’uso e sulla sicurezza, come le fragranze, gli aromi e gli oli essenziali

Per le fragranze ad esempio esistono due documenti supplementari destinati agli utilizzatori professionisti:

  • La scheda IFRA (l’associazione internazionale dei produttori di fragranze) che comprende la massima concentrazione di fragranza ammessa per un determinato utilizzo;
  • La scheda degli allergeni, in merito a probabili sostanze che potrebbero provocare allergie ai soggetti sensibili.

Flarer offre ai propri clienti supporto regolatorio e logistico conforme alle norme europee, al fine di garantire sempre la massima garanzia di sicurezza per il trasporto e l’acquisizione di materie prime cosmetiche. Il suo stesso catalogo di principi attivi e ingredienti funzionali è qualificato dalla costante ricerca di fornitori in linea con i regolamenti internazionali.

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