Negli ultimi anni, la semaglutide ha guadagnato notevole attenzione come farmaco innovativo per il trattamento dell’obesità. Questo agente farmacologico, originariamente sviluppato per la gestione del diabete mellito di tipo 2, ha mostrato risultati promettenti nella perdita di peso, suscitando interesse e dibattiti nel campo della medicina. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche della semaglutide, il suo meccanismo d’azione, i benefici per la perdita di peso e gli effetti collaterali.
Cos’è la Semaglutide e a cosa serve?
La semaglutide è un agonista del recettore del GLP-1 (glucagon-like peptide-1) sviluppato per il trattamento del diabete di tipo 2. Il GLP-1 è un ormone prodotto dall’intestino che svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell’appetito e del metabolismo del glucosio: aumenta la secrezione di insulina e riduce la produzione di glucagone, contribuendo a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Grazie alla sua azione agonista del GLP-1, la Semaglutide aiuta anche a rallentare lo svuotamento gastrico e quindi a prolungare la sensazione di sazietà dopo i pasti. Questo porta a una riduzione dell’assunzione calorica e, di conseguenza, alla perdita di peso.
La semaglutide contro l’obesità
Per questo motivo la Semaglutide è stata recentemente approvata anche per il trattamento dell’obesità grazie ai suoi effetti sulla perdita di peso. Diversi studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia nel promuovere una significativa perdita di peso nei pazienti obesi. In uno studio del 2021 pubblicato sul New England Journal of Medicine, i partecipanti trattati con semaglutide hanno perso in media circa il 15% del loro peso corporeo, rispetto a una perdita del 2,4% nel gruppo placebo. Il medicinale è stato approvato per il trattamento dell’obesità da parte delle principali autorità regolatorie, tra cui la FDA negli Stati Uniti e l’EMA in Europa rispettivamente nel giugno 2021 e gennaio 2022.
Gli effetti collaterali e le raccomandazioni degli esperti
La Semaglutide è un medicinale in commercio da anni, autorizzato per la prima volta per la cura del diabete mellito di tipo 2 dall’FDA nel 2018 e dall’EMA nel 2019. Tuttavia, questo medicinale è diventato protagonista di una vera e propria moda per la perdita di peso, con una conseguente aumento esponenziale di richieste. Questo l’ha portato ad essere considerato da alcuni una soluzione veloce per dimagrire utilizzandolo esclusivamente per motivi estetici, ma in realtà si tratta di una molecola impattante sull’organismo da assumere esclusivamente sotto consiglio e monitorizzazione mediche.
Gli esperti sottolineano, infatti, le che la sola assunzione di Semaglutide non comporta necessariamente un dimagrimento se non viene accompagnata da un’alimentazione e uno stile di vita sani. Inoltre, nella maggioranza di Paesi in cui ne è stato approvato l’uso per il controllo del peso, affinché venga prescritto è necessario che il paziente abbia degli effettivi problemi di salute legati al proprio peso, non è sufficiente il desiderio di dimagrire.
Gli effetti collaterali più frequenti della semaglutide sono lievi e tendono a scomparire nel tempo. Inizialmente la sensazione di sazietà può essere percepita come fastidiosa, accompagnata da nausea e un senso di pesantezza. Perciò generalmente il trattamento inizia con una dose bassa, aumentando gradualmente per minimizzare gli effetti collaterali gastrointestinali. Tuttavia, un uso improprio può causare forti danni all’organismo come un eccessivo dimagrimento con ricadute metaboliche negative ma anche effetti dannosi sulla tiroide e la psiche del paziente. È quindi fondamentale fornire al proprio medico un quadro completo della loro storia medica.
La carenza di Semaglutide e altri analoghi del GLP-1
Negli ultimi tempi, la crescente domanda di semaglutide ha portato a una carenza di questo farmaco sul mercato di diversi Paesi. La popolarità del farmaco non solo tra i pazienti diabetici ma anche tra coloro che cercano soluzioni per la perdita di peso ha messo sotto pressione i fornitori e ha portato a ritardi nella distribuzione e a difficoltà nel soddisfare le richieste globali.
Per affrontare questa carenza, specialmente per soddisfare il bisogno di pazienti diabetici, che necessitano di cure costanti, è possibile considerare alternative come liraglutide e dulaglutide, altri due analoghi del GLP-1. Un’altra opzione è la metformina, un farmaco comunemente utilizzato per il diabete di tipo 2 che può essere combinato con analoghi del GLP-1 per ottimizzare il controllo glicemico e supportare la perdita di peso. Tuttavia, la scelta del trattamento deve sempre essere personalizzata in base alle specifiche esigenze e condizioni del paziente.
La fornitura di Semaglutide
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