Le piante vengono consumate per scopi curativi dall’alba dei tempi e rimangono tuttora tra le principali fonti di principi attivi con molteplici effetti terapeutici per una varietà di problematiche e patologie. Per ottenere la massima efficacia e ridurre i rischi, le piante sono processate e trasformate in estratti, facilitandone l’assunzione e aumentando la percentuale di principio attivo presente in una singola dose.
In particolare, gli estratti di origine vegetale utilizzati per scopi farmaceutici aderiscono alla classificazione della farmacopea europea di Preparazioni Vegetali o “Herbal Drug Preparations”, e sono regolate dall’istituto della nazione competente e dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Questo tipo di prodotti sono definiti anche farmaci fitoterapeutici. La fitoterapia è, infatti, la branca scientifica che tratta l’uso di medicinali di origine vegetale.
Solamente dopo aver superato una serie di controlli e aver dimostrato oltre 30 anni di comprovato utilizzo in campo medico è possibile considerare l’estratto derivato da una pianta come un “prodotto medico di origine vegetale” (Hearbal Medical Products).
La costanza nella qualità e nella struttura della composizione degli estratti vegetali sono fattori fondamentali per garantire la loro sicurezza ed efficacia. Per tale ragione è estremamente importante seguire un attento processo di selezione e rivolgersi a fornitori certificati, che possano comprovare la qualità dei propri estratti con un’accurata documentazione e seguendo tutti i protocolli necessari.
Tipologie di estratti vegetali
Gli estratti vegetali possono presentarsi in forma liquida, solida o viscosa. Per la loro produzione sono necessari una serie di procedimenti che partono dalla raccolta della pianta fino a ottenere una sostanza concentrata, utile per la composizione di integratori o farmaci. Esistono diverse tecniche di estrazione che si differenziano per il tipo di agente necessario:
- L’estrazione acquosa: serve ad estrarre sostanze idrosolubili, in condizioni di temperatura e pressione controllata. Questo tipo di estrazione utilizza acqua supercritica o processi di digestione enzimatica.
- Estrazione idroglicerica e glicerica: questa modalità di estrazione usa come solvente la glicerina o acqua-glicerina. Anche in questo caso si tratta di un metodo utile all’estrazione di tutte le sostanze idrosolubili e delicate.
- Estrazione alcolica ed idroalcolica:Il solvente è l’alcol o un composto di alcol e acqua. Questa tecnica è scelta per l’estrazione sia di sostanze polari che apolari a seconda del tipo di solvente.
- Estrazione oleosa: si avvale degli olii come veicolo di estrazione ed è il metodo impiegato per tutte le sostanze liposolubili.
I processi di estrazione possono rivelarsi talvolta lunghi e laboriosi, ed è proprio per questo motivo che sono state introdotte tecnologie che consentono di ridurre i tempi tramite ultrasuoni, microonde o condizioni di estrazione supercritiche (ad esempio tramite CO2 supercritica).
Benefici e proprietà degli estratti vegetali in nutraceutica
La Nutraceutica è una disciplina che si occupa di studiare l’effetto benefico di sostanze contenute negli alimenti. Appartengono a questa categoria i prodotti come gli integratori alimentari o gli alimenti funzionali. In questo settore, gli estratti vegetali sono spesso utilizzati con il termine botanicals non allo scopo di integrare la dieta, ma in virtù delle loro azioni farmacologiche. Inoltre, in alcuni casi particolari, l’assunzione di estratti di origine vegetale può essere suggerita dal medico come utile alternativa per tutti i soggetti che hanno reazioni avverse ai farmaci. Infine, esistono anche estratti vegetali che vengono commercializzati come dispositivi medici.
Gli estratti inclusi nel campo della farmaceutica sono molteplici, e i loro effetti cambiano da una pianta all’altra, eccone alcuni esempi:
- Centella asiatica o Hydrocotyle asiatica. È un’erba che vanta una lunga tradizione di utilizzo nella medicina cinese, a cui vengono attribuite proprietà antinfiammatorie e ipotensive. È particolarmente utile in caso di infezioni.
- Serenoa repens. Ovvero una specie di palma autoctona degli Stati Uniti orientali. Anche l’uso di questa pianta ha origini antiche, era infatti conosciuta dai popoli indigeni dell’attuale Florida. Le si attribuiscono benefici contro i disturbi delle vie urinarie ed è spesso inclusa nella formulazione di farmaci per l’IPB (Iperplasia prostatica benigna).
- Cardo Mariano o Silybum marianum. Vanta proprietà antiepatotossiche e il suo estratto fa parte, in combinazione con altre sostanze, della composizione della Silimarina, una sostanza vegetale utile per la cura dei disturbi del fegato.
È bene ricordare che non tutti gli effetti terapeutici di queste piante sono confermati dalle autorità e la loro assunzione deve essere sempre approvata e certificata da un medico.
Differenza tra estratti vegetali e oli essenziali
Data la vastità di prodotti di natura vegetale utilizzati nei campi della nutraceutica e della cosmetica, è facile fare confusione fra le diverse terminologie. Una distinzione particolarmente difficile è quella fra estratti e oli essenziali. A tal proposito, ci sono delle differenze che aiutano a dividere le due categorie.
Le due sostanze si differenziano per metodo di estrazione: mentre gli estratti sono il risultato di un processo di macerazione, in cui la pianta è immersa in una sostanza che funge da solvente, gli oli essenziali si producono tramite un processo di distillazione. Quest’ultimo procedimento consuma molta più materia prima per la stessa quantità di prodotto.
In generale, gli oli essenziali sono pensati per uso topico e non sempre sono commestibili, inoltre, alcune piante permettono la produzione di estratti ma non è possibile ottenerne un olio essenziale.
Flarer e la distribuzione di estratti vegetali
In Flarer, siamo attivi nella ricerca e trasporto di materie prime per i settori della farmaceutica, nutraceutica e della cosmetica, tutti ambiti in cui gli estratti vegetali svolgono un ruolo fondamentale.
Procuriamo ai nostri clienti un servizio personalizzato a 360° per lo scouting, il trasporto e la fornitura di diversi tipi di estratti vegetali. Abbiamo alle spalle oltre 30 anni di esperienza nel settore farmaceutico che ci ha permesso di creare una solida rete di contatti con fornitori da tutto il mondo certificati e affidabili.
In conclusione, nel nostro pianeta è stimato che esistano oltre 380.000 specie di piante, e solamente una piccola percentuale di queste sono state studiate a sufficienza da poterne determinare con certezza gli effetti terapeutici. Per questo motivo, il campo di ricerca sulla fitoterapia e sui benefici delle piante ha ancora grande spazio di approfondimento.
In quanto azienda impegnata nel settore, guardiamo con interesse alla disciplina e restiamo al corrente dei progressi scientifici e legislativi che espandono sempre di più la conoscenza del potere curativo delle piante.